Tre blocchi di fabbricati con caratteristiche diverse
Famiglia Studenti
Nel 1968 la parte centrale del complesso che ospitava gli studenti, ormai fatiscente, venne restaurata per farne un’abitazione per i giovani e gli insegnanti, con l’intento di favorire la vita comunitaria senza però cancellare il richiamo all’intimità e alla ricerca personale che da sempre avevano contraddistinto il luogo.
Questo intervento fu conservativo solo per il porticato mentre la facciata assunse un aspetto più moderno, secondo lo stile degli anni ’60.
Il Chiostro
Negli anni ’80 si acquisì da privati la parte restante del monastero, adibita ad abitazione di alcune famiglie disagiate, con una bottega di fabbro in una parte del piano terra e una di straccivendolo nella parte restante, dove oggi si trovano il parlatorio e la Sala del Camino.
Il restauro di quanto rimaneva dell’antico Monastero delle Agostiniane è terminato nel 1984 e ha consentito il recupero della quasi totalità del chiostro esistente (24 arcate)
Nei locali dell’antico refettorio del monastero, di cui si sono recuperate le strutture essenziali (colonne, pavimento in pietra, portali in granito), è stata ricavata la cappella, il cui allestimento è stato oggetto di particolare cura, come si evince dall’arredo di valore artigianale ed artistico, e dalla presenza di un organo Mascioni di una preziosa Via Crucis dell’artista Mauro Mulini, opera quest’ultima acquisita di recente.
A disposizione degli ospiti sono anche le cantine originare del ‘500, la Sala del Camino e la Sala degli Affreschi, che ospitava il parlatorio del monastero.
La fabbrica
L’ultima acquisizione è avvenuta negli anni ’90, ed ha interessato la “fabbrica”, I suoi tre piani oggi ospitano camere ed alcune sale, come la Sala Rosmini, che custodisce al suo interno un prezioso quadro dei primi del ‘500 di Piero di Giovanni Bonaccorsi detto Perin del Vaga, allievo di Rodolfo del Ghirlandaio a Firenze e collaboratore di Raffaello Sanzio a Roma nella decorazione delle Logge Vaticane.