Al progetto settant’anni più tardi si interessò anche San Carlo Borromeo, che diede nuovo impulso all’opera e la denominò “Nuova Gerusalemme”. Il complesso degli edifici, una cinquantina, è stato costruito nel corso di un paio di secoli. Ogni cappella rappresenta scene della vita di Gesù e di Maria, con affreschi (circa 4.000 figure) e gruppi di statue (circa 400). Fra gli artisti più importanti che hanno lavorato a Varallo c’è Gaudenzio Ferrari, che collaborò con il fondatore ad avviare il Sacro Monte: sua è la grandiosa cappella della Crocifissione. Per la bellezza del luogo e per le sue testimonianze di fede e di arte, il Sacro Monte di Varallo costituisce un monumento unico nel suo genere.